da simonetta cervelli | Apr 1, 2023 | Eventi, Uncategorized
RAFFAELE MARANDO è nato e vissuto nel quartiere S.Giovanni.
Artista visuale per passione e per mestiere, crea, disegna e dipinge di tutto su qualunque supporto. Ha lavorato per 37 anni come videodesigner alla Rai firmando molte sigle di trasmissioni per tutte le reti. Come soggetti pittorici ama particolarmente gli angoli di Roma, ma anche di ogni altro posto scoperto in viaggio; la musica e i musicisti; i paesaggi urbani, marini, montani; le nature morte e le cibarie.
La mostra sarà visitabile dal 12 al 27 aprile ore 9-23 tutti i giorni il ricavato sarà devoluto completamente alla Gelateria Splash.
da simonetta cervelli | Apr 1, 2023 | Eventi, Uncategorized
La regista/autrice Silvana Mariniello ha prodotto lo spettacolo teatrale “Scontro di civiltà per un ascensore di Piazza Vittorio” .
Vi invitiamo a venire a vedere lo spettacolo realizzato dal laboratorio teatrale il prossimo 27 aprile alle ore 20 presso il teatro di San Gaspare, Via di Tor Caldara 23. Il costo dei biglietti è 7 € e sono disponibili presso la gelateria Splash fino ad esaurimento posti. Tra gli attori troverete anche Simonetta Cervelli, titolare della gelateria Splash.
da simonetta cervelli | Apr 1, 2023 | Eventi, Uncategorized
SIETE TUTTI INIVITATI IL 21 APRILE ALLE ORE 17 alla cavea di Villa Lais allo spettacolo teatrale “Giuliette e Romei”, un progetto a favore delle persone con la Sindrome di Down (tutti gli attori in scena sono persone con sindrome di down) e dei loro familiari che, nell’arco di due anni, ha attratto a se’ ed accolto 110 nuclei familiari sul territorio romano.
Questo progetto ha offerto, e tuttora offre, tantissime attività e momenti di aggregazione sia per ragazzi che per i genitori. Infatti, il suo punto di forza è il coinvolgimento e la cura di tutti i membri della famiglia, filosofia che ha favorito la creazione di una comunità solidale tra i nuclei familiari, donando loro la possibilità di confrontarsi e specchiarsi nelle esperienze altrui.
Questo ha fatto sì che le famiglie si sentissero meno sole nella gestione di problematiche comuni, condividendo esperienze personali e innescando una catena di interazioni produttive che hanno portato al miglioramento della quotidianità di ogni componente.
Allo stesso tempo ha favorito la socializzazione tra i ragazzi, prima togliendoli dalla solitudine, soprattutto in un periodo difficile come quello del covid, e poi appoggiandoli mediante il lavoro di inclusione in presenza.
Nel corso degli anni “47 sfumature di arcobaleno” ha offerto tante attività settimanali gratuite tra cui: laboratorio teatrale, musicale, balli di gruppo, ceramica, calcio, patente ECDL, orto terapia, falegnameria, yoga, assistenza legale e psicologica, pittura e poesia; attività che mirano a promuovere l’autostima, la creatività e a favorire opportunità di lavoro.
Nell’ambito di questo progetto sono stati realizzati: un film, che ha vinto il premio alla regia all’International Film Festival;
una mostra fotografica che ha toccato diverse città italiane e sono state coinvolte scuole, parrocchie, comuni e teatri grazie allo spettacolo teatrale “Giuliette e Romei” dove i protagonisti sono i ragazzi.
“47 sfumature di arcobaleno” ha promosso, inoltre, attraverso eventi di sensibilizzazione, il cambiamento culturale nei confronti di coloro che vengono definiti “diversi”, esplicitando che se esiste un punto forte nella società, è proprio la diversità di ogni individuo.
Connettendo insieme le meravigliose peculiarità di ogni componente dell’enorme famiglia forgiata da questa iniziativa, sono state promosse tutte le sfumature di un progetto che ha come suo fulcro unico la felicità dei ragazzi e delle loro famiglie.
Ed è proprio in questa ottica che vi invitiamo alla Cavea di Villa Lais per poter offrire al pubblico uno spettacolo che oltre alla sua bellezza intrinseca, ha anche il pregio di sensibilizzare la comunità a vedere la diversità come una ricchezza e non come un problema.
da simonetta cervelli | Apr 1, 2023 | Eventi, Uncategorized
14 aprile 2023 ore 16,30-18,30 Centro giovanile Scholé – Villa Lazzaroni.
Giocami!
Diritto al gioco, politiche educative e territorio.
Preparando la Giornata internazionale del Gioco.
Ogni anno, il 28 maggio, in tutto il mondo viene celebrato il diritto di giocare sancito dall’articolo 31 della Convenzione sui diritti dell’ infanzia e dell’adolescenza che richiama tutte le persone adulte, e di conseguenza, inevitabilmente e in primis, le istituzioni pedagogiche e politiche sui territori civici, ad adoperarsi perché sia soddisfatto il diritto al gioco inteso come gioco auto-determinato, ricreazione, spazio di apprendimento e conoscenza, pausa e accesso all’arte e alla cultura da protagonist* e non solo da fruitor* che vengono istruit* da persone adulte. A questa data di celebrazione del diritto al gioco si aggiunge e precede quella del 27 maggio che è proprio l’anniversario in cui l’Italia, con la legge n. 176 del 27 maggio 1991, ha adottato la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Giocare è cosa seria, dunque, come sostiene Ariel Castelo Scelza, fondatore trent’anni fa del metodo della Ludopedagogía in Uruguay e oggi direttore della Escuela International de Ludopedagogía.
Le politiche educative contemporanee vanno oggi ripensate all’interno delle istituzioni pedagogiche e civiche nei diversi territori in funzione del valore formativo che assume il gioco nell’educazione e nella formazione di insegnanti ed operatori socio-educativi, scrive Juan Pablo Bonetti nel suo libro Gli arnesi dell’educazione e la formazione. Gioco, corpo, abbordaggi e climi, recentemente tradotto in italiano grazie all’opera del Manifesto dell’Educazione Ludopedagogica.
Per celebrare il Diritto al Gioco, il Manifesto dell’Educazione Ludopedagogica, le istituzioni pedagogiche e civiche e le associazioni e cooperative attive nel municipio ROMA VII propongono una kermesse di gioco e invitano – nei mesi di aprile e maggio 2023 – a un ciclo di incontri sul diritto al gioco e sul suo valore politico e socio-culturale oltre che pedagogico, approfittando della presenza in Italia dei due ludopedagogisti uruguaiani Bonetti e Castelo.
Il Centro Interculturale Scholè, prog. finanziato dal Municipio Roma VII con fondi della L.285/97, gestito dalla Meta. Soc. Coop. Soc. Onlus, sito in via T. Fortifiocca 71 (Villa Lazzaroni), in collaborazione con Lilia New Human World, Manifesto dell’Educazione Ludopedagogica, Escuela International de Ludopedagogía e AssemblAbili globAli, ospiterà Juan Pablo Bonetti, docente, scrittore e lugopedagogista uruguaiano che presenterà il suo nuovo lavoro “Gli arnesi dell’educazione e della formazione. Gioco, corpo, abbordaggi e climi”(1). Un incontro all’insegna del gioco attraverso una presentazione del tutto originale, che coinvolgerà in maniera diretta i presenti per farli immergere completamente nel mondo della Ludopedagogía.
L’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini seguirà ospitando il secondo incontro della kermesse di gioco, ancora a cura di Juan Pablo Bonetti, il 27 aprile 2023 (15.30 – 18.30) : verrà coinvolto il corpo docente nella riflessione sugli strumenti ludopedagogici e il loro valore nella pratica educativa e didattica scolastico-istituzionale.
Il terzo incontro della kermesse (in attesa di definire la sed istituzionale che lo ospiterà) è previsto per il 16 maggio 2023 (15.30-18.30) : una ludoconferenza di Ariel Castelo sulla Ludopedagogía come metodo di intervento politico-educativo per una crescita umana a scala integrale.
Altre date sono aperte per ulteriori incontri sulla pedagogia del Gioco con i due maestri uruguaiani (26 aprile; 17 e 18 maggio 2023).
Una grande Festa del Gioco concluderà la kermesse il 27 maggio 2023 a Villa Lazzaroni che si aprirà alla cittadinanza e alle associazioni e scuole trasformata in un naturale e popolato – allegro e spensierato – spazio ludico a responsabilità partecipata.
Ingressi liberi e gratuiti fino ad esaurimento posti.
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(1) Il libro raccoglie i frutti del lavoro di oltre trent’anni dell’autore nel campo della formazione docente in ambiti di educazione formale, non formale e informale, in Uruguay. Risponde alla necessità di provvedere ai cambiamenti richiesti all’educazione, per affrontare i tempi a venire. Pone al centro il tema della formazione docente, e della pratica educativa, dalla prospettiva sia della persona che sceglie tale professione, sia del ruolo che andrà a sostenere, ma anche dell’attitudine che dovrà affinare nonché dei contenuti cui sceglierà di dare valore essenziale nel suo agire educativo. Perché una formazione autentica ed efficace in campo educativo, se vuole affrontare davvero gli aspetti teorico concettuali pedagogici e didattici, debba necessariamente approfondire – in percorsi principalmente esperienziali – alcuni assi pedagogici ineludibili: le reazioni, le emozioni che si scatenano durante l’atto educativo e il suo impatto sulla persona.